Le Consulte Provinciali degli Studenti
Patrizia Ceola *
La Consulta Provinciale degli Studenti – CPS – è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale, istituita con Decreto del Presidente della Repubblica n.576 del 10 ottobre 1996.
È composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia.
Gli studenti, eletti per le Consulte provinciali, ogni anno entro il 31 ottobre, sono convocati dal dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale per la prima riunione, nei quindici giorni
successivi alle elezioni. A loro volta eleggono, al loro interno, il presidente, gli altri membri della giunta e di alcune commissioni. Ogni CPS si dota di un proprio regolamento e si riunisce
con frequenza regolare.
Le CPS hanno una sede appositamente attrezzata messa a disposizione dall’Ufficio Scolastico Provinciale di competenza. L’USP, inoltre, mette a disposizione della CPS un docente
referente per supportare il lavoro degli studenti. Dispongono di fondi propri che possono essere spesi solo dagli studenti che la compongono. La quota prevista copre almeno il 7% dei fondi
provinciali destinati alle scuole per le attività degli studenti in base ai D.P.R. 567/96, D.P.R. 156/99, D.P.R. 105/2001 e il D.P.R. 301/05, circa 20.000,00 euro all’anno per una CPS di medie
dimensioni (120-130 rappresentanti).
Il MPI ha un apposito ufficio per le consulte e per le attività degli studenti che opera all’interno della Direzione Generale per lo Studente.
Finalità
Le consulte degli studenti si inseriscono in un quadro generale che assume come basi:
- il principio di considerare le giovani generazioni come una risorsa strategica su cui investire per il futuro e il presente del nostro paese
- la volontà di favorire la piena inclusione delle nuove generazioni anche attraverso il riconoscimento di inedite forme di cittadinanza e sedi di rappresentanza
- la necessità di garantire una formazione qualificata, moderna e che sappia tenere conto della complessità della società attuale e futura.
In quest’ottica hanno trovato corpo un insieme di strategie di intervento e si sono elaborate nuove norme e pratiche nei confronti degli studenti, in particolare delle secondarie superiori,
relative, ad esempio allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti nella scuola dell'autonomia e alla
partecipazione e alla rappresentanza.
Lo Statuto è stato pensato come uno strumento fondamentale di partecipazione studentesca nella scuola dell'autonomia e un modo di affermare il principio di cittadinanza nella comunità scolastica
che si traduce nella dignità della persona (in questo caso lo studente), nella titolarità di diritti e doveri che caratterizzano il nuovo status giuridico del giovane che apprende nella scuola
dell'autonomia, nel diritto ad un formazione qualificata, nel diritto-dovere di assumersi responsabilità, sostenendo l’idea di cittadinanza sul piano democratico e nell'ambito del percorso
formativo di ciascuno studente.
Le modifiche allo Statuto, che sono attualmente nella fase finale della procedura giuridica, salvaguardano questi principi, collegandoli, anzi, a nuove sinergie educative.
Compiti e attività della Consulte Provinciali degli Studenti
Le funzioni delle consulte si possono così riassumere:
- assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori;
- ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari;
- formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto;
- stipulare accordi con gli enti locali, la regione e le associazioni, le organizzazioni delmondo del lavoro;
- formulare proposte ed esprimere pareri all’USP, agli enti locali competenti e agli organicollegiali territoriali;
- istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti;
- progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale;
- designare due studenti all’interno dell’organo provinciale di garanzia istituito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (art.5, comma 4).
I 103 presidenti delle consulte si riuniscono periodicamente in Conferenza Nazionale, al cui interno
hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, d’ideare progetti integrati, di discutere dei problemi comuni delle CPS e di confrontarsi con il Ministro dell’istruzione formulando pareri e
proposte.
Nei dieci anni di lavoro intercorsi dalla loro istituzione, le consulte hanno realizzato numerose attività, come convegni, giornali studenteschi provinciali, trasmissioni televisive, la giornata
nazionale dell’arte e della creatività studentesca in tutte le province italiane, corsi di formazione per gli studenti e i loro rappresentanti sulle politiche giovanili, attività di educazione
alla pace e di solidarietà internazionale, di educazione all’ambiente e alla salute, nonché di attuazione dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. 249/98).
Pubblicazione del MIUR
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* Patrizia Ceola
...Ufficio I dell'USR Veneto - Politiche dell’istruzione, dell’educazione e della formazione
(Dall'Archivio del sito dell'USR Veneto - Consulte)