Un network per le rappresentanze degli studenti

.

I Consigli dei Ragazzi a Telechiara: Giovani 2.0, partecipazione virtuale? (2.3.12)

.

Molte e pluriennali sono le esperienze di partecipazione attiva e strutturata degli studenti al governo della propria scuola e del territorio. Spesso esse sono note a livello locale, ma non sono conosciute in altre realtà.

 

Il Progetto "Il Consiglio dei Ragazzi" vuole dare visibilità alle rappresentanze degli studenti e mettere in relazione quanti, fra personale scolastico ed enti, associazioni e professionisti, sono impegnati per il supporto delle stesse e lo sviluppo di specifiche progettualità.

 

Per tale finalità è stato attivato il social network "Il Consiglio dei Ragazzi" nel quale è possibile raccontare le proprie esperienze di cittadinanza attiva, condividere stumenti e risorse, cooperare in attività e progetti.

 

Social Network "Il Consiglio dei Ragazzi"

Imparare la democrazia si deve …, ma si può!

Dino Bertocco, Presidente Aequinet

In un appassionato discorso per il conferimento delle lauree tenuto al Kenyon College il 21 maggio 2005, David F. Wallace iniziò l’intervento con l’impiego di una storiella dal sapore parabolico in cui i protagonisti sono due giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: "Salve ragazzi. Com’è l’acqua?"


I due pesci giovani nuotano un altro po', poi uno guarda l’altro e fa: "Che cavolo è l’acqua?" (David F. Wallace, Questa è l’acqua – Einaudi 2009)

 

Ho ricordato questo riferimento didascalico perché credo aiuti a comprendere e, soprattutto, a dare il senso del lavoro avviato con "Il Consiglio dei Ragazzi", un'iniziativa che nel solco tracciato dal progetto Civil Life, si propone come luogo e strumento di riflessione e scambio di esperienze sul terreno della cittadinanza attiva. Con un’avvertenza metodologica: nel caso del social network (Il Consiglio dei Ragazzi - NING) sono i bambini ed i ragazzi che interpellano gli adulti: "Com’è la partecipazione?"

 

Ciò implica un’innovazione profonda nell’approccio culturale e didattico: la discussione ed il confronto, l’attività di ricerca e documentazione, sono generate dalla miriade di realtà in cui gli studenti sono già protagonisti negli organismi di rappresentanza che si sono dati e che sono diventati veicolo e tramite di proposte concrete, con idee-suggerimenti-richieste entrate dapprima nelle agende delle comunità locali e conseguentemente, con vicende alterne, nei programmi degli Enti locali.

 

La ricchezza di nuova progettazione sociale e lo stesso carattere di provocazione che la partecipazione di bambini e ragazzi costituiscono per la vita politico-amministrativa, sono il focus dell’attività di socialnetworking.

 

Tale impegno innerva e da continuità all’attività laboratoriale e didattica avviata con diversi "ambienti comunicativi" operanti nell’ambito della progettualità di Civil Life: dalla costruzione di un social network d'istituto (I Ragazzi del Liceo Giorgione), alla sperimentazione del videogioco (Electionplay), all’uso dei cartoni animati (Cartoni Animati a Scuola), fino al "giornalismo storico" correlato alla celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia (La Gazzetta del Veneto) e strettamente intrecciato con  la rinnovata attenzione alla storia locale .

 

Si tratta di un continuum di iniziative  che si propongono come "luoghi di apprendimento ed aggregazione" per l’implementazione e la diffusione delle buone pratiche di  innovazione e ricerca didattica, anche attraverso l’ausilio di nuovi linguaggi e la pratica della comunicazione web 2.0 e multimediale; luoghi e strumenti pensati con una funzione di supporto alle Scuole che in particolare "credono" ed investono sui programmi di educazione civica, come leva decisiva per alimentare il protagonismo diretto di bambini e ragazzi nel loro processo di crescita personale e sociale.

La logica organizzativa e la metodologia operativa, già sperimentata consentirà di realizzare una collaborazione proficua con gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, all’interno della progettualità prevista dal Protocollo sottoscritto da Consiglio Regionale ed Ufficio Scolastico Regionale: attraverso la  fornitura di adeguate informazioni e metodologie organizzative;con la formazione degli insegnanti; con il tutoraggio delle scuole affinchè siano da un lato protagoniste nelle singole realtà locali e dall’altro raggiungano la consapevolezza dell'interazione tra esse e sviluppando competenze di organizzazione e gestione della rete stessa.


Un particolare supporto sarà essere fornito relativamente allo sviluppo della documentazione delle esperienze con la costruzione di specifici format attraverso gli strumenti della piattaforma www.ilconsigliodeiragazzi.ning.com  ed oggetti multimediali e di digital storytelling. 


All’interno del programma di diffusione delle esperienze, è prevista anche l’attività di promozione nei confronti delle Amministrazioni comunali allo scopo di sensibilizzarle al dialogo ed alla cooperazione per il buon esito dell’avvio del Consiglio Comunale dei Ragazzi in ogni realtà locale.

 

Dino Bertocco

Presidente Aequinet

 

.